Poetessa esordiente, Francesca Colelli si va ad aggiungere ad altre voci di alto livello. Nei suoi versi si avverte la presenza e l’essenza degli studi classici condotti dalla scrittrice. La sintassi, i vari registri linguistici, le scelte retoriche esprimono il prezioso legame esistente tra passato e futuro, necessario per la comprensione. Mercoledì alle 19.30 in Piazza Municipio, la presentazione del suo ultimo lavoro edito da Argomenti, nell'ambito della rassegna letteraria Leggere per Vivere, ideata e coordinata dal Consigliere delegato alle Politiche Culturali Giacomo Fronzi e giunta alla IV Edizione. Nel secondo appuntamento "Strade di porto".
"L’estate scorsa, mentre aiutavo mio nipote di 8 anni a svolgere i compiti per le vacanze - racconta l'autrice - a bruciapelo gli ho posto una domanda: “Cos’è per te la poesia?” Ci ha pensato qualche secondo e poi, candidamente, mi ha risposto: “Le rondini”. In quell’occasione ho immediatamente pensato che “lavorare” con i bambini, nel mio caso con i ragazzi, è un grande privilegio. Insegno Lettere in un Liceo Classico e ho una fortuna immensa: quella di occuparmi delle parole tutti i giorni con i miei alunni; condivido con loro non solo biografie, poetiche, componimenti di grandi autori della Letteratura Italiana e straniera, ma soprattutto l’opportunità di porsi domande in un mondo che ha la presunzione di avere risposte assolute per tutto. La mia fortuna diventa doppia, poi, quando, proprio dai miei studenti arriva il desiderio di scrivere e di creare, emerge la necessità di esprimersi".