Masseria Li Ronzi

Scheda di dettaglio

Descrizione attività

Faceva parte del feudo di S.Giovanni, al quale, nel '700, pagavano decima Pascale e Pietro Nicola Cerasini, che della masseria ne erano proprietari rispettivamente per due terzi e per un terzo dell'intero territorio. Consisteva in 64 tomoli di terreno seminativo e 379 tomoli di terreno macchioso che si estendeva fino alla "marina della Rinalda" e comprendeva una "padulaper curar lino, ed altre, dove nasce il giunco e pelillo, parte della quale decimabile e parte franca". Una tipica torre-masseria, dove l'edificio-torre, munito originariamente di scala esterna con ponte levatoio, costituiva il punto di riferimento di tutte le attività agrofondiarie. L'abbandono e il degrado hanno fatto perdere alla torre la sua originaria monumentalità espressa anche dalla serie di caditoie delle quali si intravvedono soltanto le mensole.

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