Masseria Melcarne

Scheda di dettaglio

Descrizione attività

Una tipica torre-masseria che si evolve per diventare "Casinoper comodo di detta masseria". Databile tra la fine del XVI e i primi del XVII secolo, l'edificio turriforme si arricchisce, verso la metà del '700, di un balconcino poggiato su robuste mensole che consente un affaccio al vano ammezzato ricavato nell'ampio locale del piano superiore. Le due colombaie a base quadrata che affiancano la torre impreziosiscono il complesso masserizio che, ancora verso gli anni Venti, doveva presentarsi come una tipica dimora per la villeggiatura, circondata da orti e giardini. Il 1653 la masseria fu venduta da Filippo Prato (figlio di Leonardo Prato) al napoletano Giulio Pepe, barone di Surbo, per 1.636 ducati. Nel Catasto onciario di Surbo, del 1741, la troviamo riportata tra i beni della famiglia Severini.

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