Masseria Monicelli

Scheda di dettaglio

Descrizione attività

Anche questo complesso masserizio faceva parte del feudo di Cerrate. Già di proprietà di Bemardino Cigala, nel 1755 la troviamo registrata tra i beni del Ven.le Convento di S.Giovanni d'Ajmo dell'ordine dei Predicatori e consisteva in: "curti, Torre, molino, Giardinello,puzzo e chiusure seminatorie e olivate" con un totale di 7.328 alberi d'olivo. Trafugati gli stemmi e la statua che arricchivano il prospetto, distrutta quasi completamente la cappella del 1785, in grave stato di degrado il grande trappeto sotteraneo, dell'originario complesso edilizio si conservano soltanto le strutture dell'edificio turrifome munito di caditoia a doppia bocca che difende il portone d'ingresso alla corte. Altre caditoie sono poste a difesa delle aperture del prospetto che affaccia sulla corte. Una serie di locali, alcuni di epoca recente, separa la corte da un ampio giardino-frutteto in completo stato di abbandono.

Galleria immagini