Percorsi tra le masserie

Scheda di dettaglio

Descrizione attività

Masseria Paladini Piccoli: databile alla fine del XVII secolo di essa si nota subito la maestosa torre colombaia cilindrica provvista di finestra dalla quale si accedeva, tramite scala a pioli, alle rampe di scala interne alla muratura che portavano dove nidificavano i colombi. Vicino alla finestra si nota un vuoto in cui era situato lo stemma dei Guarini in pietra leccese.
Percorso: sulla Lecce-Torre Chianca, 8° km a sinistra per Casalabate, ad appena 1 km si nota il complesso

Masseria Rauccio: consiste ormai in parti di una cappella e una colombaia cilindrica posta a poca distanza dalla torre; nel 1775 questa masseria era di proprietà del Convento della SS. Annunciata dei P.P. Predicatori fuori le mura di Lecce. Attiguo ad essa vi è un contesto ambientale che richiama ciò che fu il Bosco di Rauccio.
Percorso: sulla stessa strada, poco prima dell'incrocio Surbo-Torre Rinalda, si imbocca una strada di campagna che porta direttamente alla masseria.

Masseria Barrera: le due torri affiancate le conferiscono subito un aspetto massiccio. Poco distante si intravede il fabbricato della Masseria Mendule, anch'essa massiccia con una bella torre colombaia.
Percorso: dalla Masseria Rauccio si ritorna sulla strada asfaltata, arrivati alla Surbo-Torre Rinalda si svolta a sinistra per Surbo. La Masseria Barrera si troverà sulla sinistra.

Masseria Coccioli: anche se in avanzato stato di abbandono, la masseria testimonia ancora l'importanza di questo tipo di insediamenti rurali. I ruderi della cappella, l'elegante vera del pozzo e la colombaia cilindrica con il singolare parapetto riportano il visitatore ad un periodo florido dell'economia agricola salentina.
Percorso: sulle strade Surbo-Torre Rinalda e Trepuzzi-Torre Rinalda si trovano cinque masserie non tanto distanti l'una dall'altra: Barone Vecchio, Li Ronzi, Monacelli , Giampaolo e Coccioli.

Masseria Ghietta: l'importanza dell'insediamento (XVI secolo) è resa dalla presenza di una massiccia torre a due piani e un'elegante chiesetta dedicata a Santa Maria degli Angeli.
Percorso: raggiunto l'incrocio Squinzano-Torre Rinalda saliamo per Squinzano e a circa 2 km incontreremo l'importante complesso di Santa Maria di Cerrate (sede del Museo delle Tradizioni Popolari). Continuando poi per Squinzano incontriamo una strada di campagna sulla sinistra, in circa 2 km arriveremo alla Masseria Ghietta.

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