Cablaggio della fibra ottica sul territorio comunale.

La nota dell'Amministrazione Comunale a seguito del Tavolo Tecnico

Cablaggio della fibra ottica sul territorio comunale.

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“I lavori di cablaggio della fibra sono necessari - ha affermato il sindaco Taurino - e avere una connessione internet veloce è certamente un privilegio e non un danno. Basti pensare a chi lavora in smart working, agli uffici professionali, alle aziende che hanno esigenze particolari legate al trasferimento e acquisizione di dati o molto più semplicemente ai cittadini che interagiscono in maniera digitale. Occorre tollerare qualche disagio temporaneo per beneficiare di un vantaggio duraturo nel tempo. Quest’opera resta sicuramente di primaria importanza, in un’era in cui la digitalizzazione è prevalente anche nella semplicità delle operazioni quotidiane”.

 

Queste le dichiarazioni del Primo Cittadino a seguito del tavolo tecnico nel corso del quale una delegazione dell’Amministrazione Comunale, composta da amministratori, dirigenti e tecnici del Comune, ha incontrato i referenti delle aziende che stanno effettuando i lavori del processo di cablaggio della fibra ottica sul territorio di Trepuzzi. 

 

L’Amministrazione ha puntualmente evidenziato la necessità di una corretta e regolare esecuzione dei lavori, in materia di sicurezza sui cantieri, viabilità e corretta segnaletica stradale. 

 

A tal fine è stata anche messa in risalto l'opportunità di effettuare il ripristino del manto stradale a regola d’arte, in particolar modo nei quartieri in cui le vie sono state, recentemente, oggetto di lavori di rifacimento. Così come è stata evidenziata la necessità di messa in sicurezza dei pozzetti, in considerazione dei tempi necessari per la posa, di assestamento e completamento del ripristino. 

 

Inoltre i vari Uffici competenti saranno notiziati periodicamente sul cronoprogramma dei lavori e le vie interessate da interruzioni o interventi saranno comunicate sui canali ufficiali del Comune di Trepuzzi (sito istituzionale  e social). 

 

Si precisa che, i lavori sono eseguiti in ottemperanza al Decreto-legge del 16/07/2020 n. 76 meglio conosciuto come “Decreto Scavi”. Si tratta di “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 178 del 16 luglio 2020 - supplemento ordinario.

Le società operanti hanno fatti presente che, per l'istallazione di reti di telecomunicazioni, al fine di favorire lo sviluppo delle infrastrutture digitali e minimizzare l'impatto sul sedime stradale e autostradale, la posa di infrastrutture a banda ultra larga da parte degli operatori può essere effettuata con la metodologia della: 

- Micro trincea, attraverso l'esecuzione di uno scavo e contestuale riempimento di ridotte dimensioni (larghezza da 2,00 a 4,00 cm, con profondità regolabile da 10 cm fino a massimo 35 cm), in ambito urbano ed extraurbano, anche in prossimità del bordo stradale o sul marciapiede. 

- Mini trincea, ealizzata con apposita macchina dotata di fresa a disco e con una larghezza massima 0,12 m, ed una profondità fino a 0,50 m. Prima di dare inizio ai lavori di scavo, sarà eseguita un’ indagine georadar, per verificare la presenza di sottoservizi. La profondità di scavo può variare in funzione della presenza dei sottoservizi. Gli scavi saranno riempiti e risanati, adottando tutti i possibili accorgimenti al fine di evitare eventuali cedimenti del corpo stradale. Il riempimento (ripristino provvisorio) viene effettuato mediante utilizzo di calcestruzzo colorato e dopo circa 60/90 gg verrà eseguita la scarifica e il ripristino definitivo del manto stradale tramite asfalto. I ripristini stradali saranno effettuati a regola d’arte La scarifica e il ripristino (definitivo) verranno effettuati alla fine dei lavori di scavo dell’intero Comune.

- Trincea tradizionale, verrà utilizzata essenzialmente per la posa dei pozzetti, ma anche per tutte le tratte di attraversamento delle sezioni stradali, oltre che per particolari condizioni del sottofondo (sterrato o pavimentazione di pregio), oppure in condizioni di particolari configurazioni delle reti infrastrutturali esistenti interferenti. La trincea tradizionale consiste in uno scavo realizzato a cielo aperto di larghezza massima pari a 0,40 m; nel caso di posizionamento dell’infrastruttura digitale al di sotto della piattaforma stradale deve essere garantito un ricoprimento minimo di almeno m 1,00 dall’estradosso del tubo di contenimento dell’infrastruttura stessa. Il rinterro dello scavo verrà realizzato con materiale idoneo, nel rispetto della norma tecnica e comunque garantendo il rifacimento della struttura preesistente, con ripristino del manto d’usura pari a cm. 3. Anche in questo caso verrà effettuato un ripristino provvisorio mediante l’utilizzo di calcestruzzo colorato per il riempimento. In caso di trincea su sterrato il rinterro verrà realizzato con materiale di riporto garantendo un ricoprimento dell’estradosso del tubo di contenimento dell’infrastruttura digitale di minimo 1,00 m. Gli scavi saranno riempiti e risanati, adottando tutti i possibili accorgimenti al fine di evitare eventuali cedimenti del corpo stradale. La scarifica e il ripristino (definitivo) verranno effettuati alla fine dei lavori di scavo dell’intero Comune.

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