Dantedì

“La via ch’io tengo già mai non si corse” Oggi, 25 marzo, si celebra il Dantedì, Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (1265-1321). La scelta di questa data è legata al fatto che, per alcuni studiosi, il “divin poeta” avrebbe iniziato proprio il 25 marzo il suo viaggio nella “selva oscura” di cui si parla nella terzina d’apertura della Divina Commedia, «il capolavoro – scrive Bruno Migliorini – in cui gli italiani riconobbero la loro propria lingua riplasmata e sublimata». "Anche l’Amministrazione comunale di Trepuzzi - ha affermato il consigliere comunale Giacomo Fronzi delegato alle Politiche Culturali - è intenzionata, se le condizioni lo permetteranno, a organizzare un incontro pubblico in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante (avvenuta il 14 settembre 1321) celebrando questa giornata e, con essa, il Sommo Poeta, colui che, con la sua Comedìa, ha voluto «presentare, dal punto di vista teologico ed estetico, qualcosa di assolutamente nuovo e inimitabile nel suo genere, un’opera – scrive Hans Urs von Balthasar – destinata a innalzarlo al di sopra del suo tempo per proiettarlo nel futuro (“s’infutura la tua vita”), anzi addirittura nell’eternità (“s’eterna”)»".